This review may contain spoilers
Storico Fantastico con una FL incredibile!
Recensito da: Effe IG: _dramalia_
Fantastico.
Nessuna suspense o attesa nel mio giudizio questa volta, solo elogi per un drama dinamico, fresco, moderno e davvero appassionante. Sarò sincera, non l'ho iniziato con grande convinzione, in qualche modo la trama rilasciata mi incuriosiva ma non intrigava, e quindi ho aspettato un po' prima di immergermi nella visione...e bè, mi sbagliavo di grosso. "Knight Flower" è quell'esatto genere di drama che, al termine delle puntate, ti fa rimpiangere di non averne altre, è quel tipo di drama per cui ti sforzi di vedere un episodio e basta, nell'effimero tentativo di farlo durare più a lungo, è quell'esemplare di drama che, anche dopo essere finito, fatichi
a toglierti dalla testa, bisognosa di ripercorrere certe scene e desiderosa di averne altre. Ho googlato senza troppe aspettative, ma comunque guidata da un briciolo di coraggiosa speranza, "Knight flower season 2", tanto per vedere se per una volta una serie davvero meritevole poteva avere
qualche misera possibilità di trovare
un prosieguo nel futuro.
Piccola, innocente e incosciente Effe... Onestamente, il fatto che la maggior parte dei drama coreani siano autoconclusivi, per me è sempre stato un pregio, ma nor nego che qualche volta una seconda stagione l'avrei davvero apprezzata per alcune produzioni in particolare (Ciao, “Vincenzo”, sto
parlando di te...!), il guaio è che
ultimamente vengono rinnovate
solo serie di cui mi importa poco.
Quindi, se dovesse interessarvi, no,
"Knight Flower" ovviamente non avrà una seconda stagione. Un grandissimo peccato dal mio punto di vista.
Questo drama ci racconta la storia di una protagonista femminile davvero incredibile, non a caso Honey Lee, la sua interprete, ha vinto il premio come miglior attrice ai Baeksang Arts Awards, trofeo davvero meritatissimo. Jo Yeo-hwa (Honey Lee) appartiene alla famiglia più ricca e potente di Joseon, seconda solo a quella Reale (ma non per potere!). Nuora vedova del Ministro di Sinistra, proviene originariamente da una famiglia di umili origini, tant'è che, prima del matrimonio, ha vissuto solo con il fratello, Jo Seong-hu, una guardia reale che è misteriosamente sparita durante una missione non ordinaria.
Yeo-hwa, da sempre abilissima nelle arti marziali e assolutamente incapace in tutte le altre attività tipiche del genere femminile (cucito, pittura ecc...), dopo la scomparsa del fratello è finita in moglie al figlio del Ministro di Sinistra, peccato che il ragazzo sia morto prima che lei potesse anche solo vederlo da lontano. Si trova quindi di punto in bianco vedova di un marito mai visto prima e impossibilitata nel cercare da sola il fratello scomparso nel nulla. Sostanzialmente prigioniera in una casa in cui può solo piangere o decidere di morire per seguire il marito nell'oltretomba, passano 15 lunghi anni in cui viene di fatto rilegata nel santuario dedicato allo sposo scomparso. In questo lungo periodo, per non impazzire nella sua condizione, Yeo-hwa, aiutata dalla sua fidata serva Yeon-seon, si trasforma durante le buie ore della notte e, indossata una maschera sul volto e imbracciata la spada (ultimo regalo del fratello), vaga per la capitale in aiuto dei bisognosi. All'occorrenza combatte criminali o assalitori, porta medicinali ai poveri, regala riso agli affamati e assiste
anziani e bambini in difficoltà. Una notte incontra per caso un uomo, Park Soo-hoo, un'affascinante guardia della Difesa della Capitale che condivide con lei un momento di battaglia. Soo-ho è sveglio e intelligente, ma nasconde un segreto: sebbene tutti lo conoscano come il fratello del Segretario Reale, in realtà è il figlio sopravvissuto del Capo delle Guardie Reali, morto in un assalto assieme a tutto il resto della famiglia 15 anni prima, il giorno stesso in cui anche il precedente Re è venuto a mancare in circostanze sospette e il fratello di Yeo-hwa è scomparso. Soo-hoo capisce
immediatamente che la figura mascherata non solo non è una vera criminale, bensi rappresenta un reale aiuto per i più deboli, ma comprende anche che dietro quella maschera si cela una donna. Inizia quindi a inseguirla, dichiarando di volerla catturare ma, di fatto, finendo sempre per aiutarla e stringendo così un legame con lei durante le notti in cui insieme combattono i cattivi. Di giorno invece la incontra, sempre casualmente, come finta vedova reticente e morigerata, rimanendo subito affascinato dal suo essere in realtà un po goffa e ben lontana dall'immagine perfetta che la suocera decanta davanti a tutti. Divertito e sempre più intrigato, alla fine riesce a comprendere che la figura mascherata e la vedova sono la stessa persona. Yeo-hwa, dal canto suo, gli concede la sua fiducia, e il suo cuore che, nonostante i suoi sforzi, inizia a battere per lui, perfettamente ricambiato. In tutto ciò si sviluppa l'intrigo di corte: il Re, apparentemente soggiogato e succube dell'imponente figura del Ministro di Sinistra, in realtà sta ordendo un complicato piano per incriminare il Ministro, vendicando così il padre, il capitano delle Guardie Reali e il guerriero ombra che è morto per il precedente Re, ovvero Seung-ho, il fratello di Yo-hwa. Per raggiungere il suo scopo, mentre mantiene una facciata da Re sciocco, viene aiutato all'inizio dal suo fidato amico, il Segretario
Reale, e poi anche da Soo-hoo e
Yeo-hwa. I piani di tutti i personaggi però vengono scombinati dal ritorno improviso del marito di Yeo-hwa, Jeong joo, il quale è sempre stato in vita e felice tra i Qing, dove ero fuggito per seguire la donna che amava anni prima. La sua fuga era stata il pretesto perfetto usato dal padre per rendere prigioniera Yeo-hwa senza farlo scoprire a nessuno, ovvero rilegandola nel ruolo di vedova della famiglia.
Come vi ho detto all'inizio, questo drama storico mi è davvero piaciuto moltissimo. Prima di tutto è fondamentale sottolineare che Yeo-hwa è una protagonista a tutto tondo, non la classica donzella snervante che porta solo guai. E' bella, intelligente, allenata, scaltra e temibilissima con la spada tra le mani. E l'indiscusso centro del drama, tutto ruota attorno a lei, e ciò è apprezzabilissimo, soprattutto nel contesto dei drama storici in cui siamo abituati a ben altri personaggi femminili, molto più remissivi e costanti fonti di guai sia per il protagonista che per il second lead. Questo drama però ha anche un altro pregio incredibile: la chimica strabordante tra i protagonisti. Non ci sono baci, nessuna interazione fisica se non degli "abbracci"
assolutamente casuali (lei che cade e lui che la recupera...ma non sempre!), e questo, per quanto mi possa profondamente dispiacere
(un limone me lo meritavo!), è un pregio incredibile, significa che la costruzione della trama sentimentale è stata cosi ben fatta e rifinita che non è servito nessun gesto palese o plateale per farmi
innamorare follemente di Soo-ho e Yeo-hwa. Non si saranno baciati, ma nella mia testa hanno figliato e ormai vivono felici e contenti andando a caccia di criminali nei ritagli di tempo. Questo è ciò che dovrebbe fare un drama ben fatto: far innamorare della storia e non dei cliché visti e rivisti o delle scene costruite ad hoc di baci spettacolari che poi però non sono minimamente sostenute da altro. Concludendo, "Knight Flower" a mio avviso è uno dei drama storici più interessanti degli ultimi tempi, lo consiglierei anche a chi si vuole approcciare al mondo degli storici o a chi ne è anche solo incuriosito, questo è un drama che può farvi davvero appassionare alla categoria, in ogni caso, vi farà innamorare perdutamente di Soo-ho (gigantesca Green Flag) e Yeo-hwa.
Fantastico.
Nessuna suspense o attesa nel mio giudizio questa volta, solo elogi per un drama dinamico, fresco, moderno e davvero appassionante. Sarò sincera, non l'ho iniziato con grande convinzione, in qualche modo la trama rilasciata mi incuriosiva ma non intrigava, e quindi ho aspettato un po' prima di immergermi nella visione...e bè, mi sbagliavo di grosso. "Knight Flower" è quell'esatto genere di drama che, al termine delle puntate, ti fa rimpiangere di non averne altre, è quel tipo di drama per cui ti sforzi di vedere un episodio e basta, nell'effimero tentativo di farlo durare più a lungo, è quell'esemplare di drama che, anche dopo essere finito, fatichi
a toglierti dalla testa, bisognosa di ripercorrere certe scene e desiderosa di averne altre. Ho googlato senza troppe aspettative, ma comunque guidata da un briciolo di coraggiosa speranza, "Knight flower season 2", tanto per vedere se per una volta una serie davvero meritevole poteva avere
qualche misera possibilità di trovare
un prosieguo nel futuro.
Piccola, innocente e incosciente Effe... Onestamente, il fatto che la maggior parte dei drama coreani siano autoconclusivi, per me è sempre stato un pregio, ma nor nego che qualche volta una seconda stagione l'avrei davvero apprezzata per alcune produzioni in particolare (Ciao, “Vincenzo”, sto
parlando di te...!), il guaio è che
ultimamente vengono rinnovate
solo serie di cui mi importa poco.
Quindi, se dovesse interessarvi, no,
"Knight Flower" ovviamente non avrà una seconda stagione. Un grandissimo peccato dal mio punto di vista.
Questo drama ci racconta la storia di una protagonista femminile davvero incredibile, non a caso Honey Lee, la sua interprete, ha vinto il premio come miglior attrice ai Baeksang Arts Awards, trofeo davvero meritatissimo. Jo Yeo-hwa (Honey Lee) appartiene alla famiglia più ricca e potente di Joseon, seconda solo a quella Reale (ma non per potere!). Nuora vedova del Ministro di Sinistra, proviene originariamente da una famiglia di umili origini, tant'è che, prima del matrimonio, ha vissuto solo con il fratello, Jo Seong-hu, una guardia reale che è misteriosamente sparita durante una missione non ordinaria.
Yeo-hwa, da sempre abilissima nelle arti marziali e assolutamente incapace in tutte le altre attività tipiche del genere femminile (cucito, pittura ecc...), dopo la scomparsa del fratello è finita in moglie al figlio del Ministro di Sinistra, peccato che il ragazzo sia morto prima che lei potesse anche solo vederlo da lontano. Si trova quindi di punto in bianco vedova di un marito mai visto prima e impossibilitata nel cercare da sola il fratello scomparso nel nulla. Sostanzialmente prigioniera in una casa in cui può solo piangere o decidere di morire per seguire il marito nell'oltretomba, passano 15 lunghi anni in cui viene di fatto rilegata nel santuario dedicato allo sposo scomparso. In questo lungo periodo, per non impazzire nella sua condizione, Yeo-hwa, aiutata dalla sua fidata serva Yeon-seon, si trasforma durante le buie ore della notte e, indossata una maschera sul volto e imbracciata la spada (ultimo regalo del fratello), vaga per la capitale in aiuto dei bisognosi. All'occorrenza combatte criminali o assalitori, porta medicinali ai poveri, regala riso agli affamati e assiste
anziani e bambini in difficoltà. Una notte incontra per caso un uomo, Park Soo-hoo, un'affascinante guardia della Difesa della Capitale che condivide con lei un momento di battaglia. Soo-ho è sveglio e intelligente, ma nasconde un segreto: sebbene tutti lo conoscano come il fratello del Segretario Reale, in realtà è il figlio sopravvissuto del Capo delle Guardie Reali, morto in un assalto assieme a tutto il resto della famiglia 15 anni prima, il giorno stesso in cui anche il precedente Re è venuto a mancare in circostanze sospette e il fratello di Yeo-hwa è scomparso. Soo-hoo capisce
immediatamente che la figura mascherata non solo non è una vera criminale, bensi rappresenta un reale aiuto per i più deboli, ma comprende anche che dietro quella maschera si cela una donna. Inizia quindi a inseguirla, dichiarando di volerla catturare ma, di fatto, finendo sempre per aiutarla e stringendo così un legame con lei durante le notti in cui insieme combattono i cattivi. Di giorno invece la incontra, sempre casualmente, come finta vedova reticente e morigerata, rimanendo subito affascinato dal suo essere in realtà un po goffa e ben lontana dall'immagine perfetta che la suocera decanta davanti a tutti. Divertito e sempre più intrigato, alla fine riesce a comprendere che la figura mascherata e la vedova sono la stessa persona. Yeo-hwa, dal canto suo, gli concede la sua fiducia, e il suo cuore che, nonostante i suoi sforzi, inizia a battere per lui, perfettamente ricambiato. In tutto ciò si sviluppa l'intrigo di corte: il Re, apparentemente soggiogato e succube dell'imponente figura del Ministro di Sinistra, in realtà sta ordendo un complicato piano per incriminare il Ministro, vendicando così il padre, il capitano delle Guardie Reali e il guerriero ombra che è morto per il precedente Re, ovvero Seung-ho, il fratello di Yo-hwa. Per raggiungere il suo scopo, mentre mantiene una facciata da Re sciocco, viene aiutato all'inizio dal suo fidato amico, il Segretario
Reale, e poi anche da Soo-hoo e
Yeo-hwa. I piani di tutti i personaggi però vengono scombinati dal ritorno improviso del marito di Yeo-hwa, Jeong joo, il quale è sempre stato in vita e felice tra i Qing, dove ero fuggito per seguire la donna che amava anni prima. La sua fuga era stata il pretesto perfetto usato dal padre per rendere prigioniera Yeo-hwa senza farlo scoprire a nessuno, ovvero rilegandola nel ruolo di vedova della famiglia.
Come vi ho detto all'inizio, questo drama storico mi è davvero piaciuto moltissimo. Prima di tutto è fondamentale sottolineare che Yeo-hwa è una protagonista a tutto tondo, non la classica donzella snervante che porta solo guai. E' bella, intelligente, allenata, scaltra e temibilissima con la spada tra le mani. E l'indiscusso centro del drama, tutto ruota attorno a lei, e ciò è apprezzabilissimo, soprattutto nel contesto dei drama storici in cui siamo abituati a ben altri personaggi femminili, molto più remissivi e costanti fonti di guai sia per il protagonista che per il second lead. Questo drama però ha anche un altro pregio incredibile: la chimica strabordante tra i protagonisti. Non ci sono baci, nessuna interazione fisica se non degli "abbracci"
assolutamente casuali (lei che cade e lui che la recupera...ma non sempre!), e questo, per quanto mi possa profondamente dispiacere
(un limone me lo meritavo!), è un pregio incredibile, significa che la costruzione della trama sentimentale è stata cosi ben fatta e rifinita che non è servito nessun gesto palese o plateale per farmi
innamorare follemente di Soo-ho e Yeo-hwa. Non si saranno baciati, ma nella mia testa hanno figliato e ormai vivono felici e contenti andando a caccia di criminali nei ritagli di tempo. Questo è ciò che dovrebbe fare un drama ben fatto: far innamorare della storia e non dei cliché visti e rivisti o delle scene costruite ad hoc di baci spettacolari che poi però non sono minimamente sostenute da altro. Concludendo, "Knight Flower" a mio avviso è uno dei drama storici più interessanti degli ultimi tempi, lo consiglierei anche a chi si vuole approcciare al mondo degli storici o a chi ne è anche solo incuriosito, questo è un drama che può farvi davvero appassionare alla categoria, in ogni caso, vi farà innamorare perdutamente di Soo-ho (gigantesca Green Flag) e Yeo-hwa.
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