"One Spring Night" è il secondo drama, dopo "Something in the Rain", della sceneggiatrice Eun Kim. E proprio come in "Something in the Rain" torna a denunciare una Corea molto diversa da quella edulcorata che siamo soliti vedere nei classici k-drama.
Se nel suo primo drama parlava di temi come la donna nel mondo lavorativo, gli ostacoli che devono superare gli orfani e la differenza d’età nelle storie d’amore, qui si denunciano altri argomenti non meno importanti.
Infatti, il protagonista della storia è Ji-ho, un padre single, che affronta tutti i giorni i pregiudizi e le difficoltà per crescere il piccolo Eun-woo. Tutte le persone che lo conoscono pensano che sia un ragazzo favoloso, ma ancora nessuna è riuscita a farlo innamorare di nuovo. Sarà Jung-in ad avvicinarsi piano piano a lui, proprio lei che è ad un passo dal matrimonio, ma che non si vuole sposare perché ritiene che non ci sia più amore nella loro relazione, ma interessi economici e familiari.
Anche con le storie secondarie si mettono a fuoco alcuni difetti presenti in questa società. Un esempio lampante è la sorella della protagonista che subisce violenze domestiche: all’inizio le viene quasi fatto capire che deve sopportare perché ogni matrimonio ha il suo lato negativo.
Perché, dopotutto, in questo drama ciò che tiene incollati allo schermo, non è tanto la trama delicata e lenta (da non confondersi con noiosa), ma è proprio le reazioni che hanno i personaggi alle varie difficoltà.
Se state cercando azione e dinamismo, questo drama non fa per voi! Se invece cercate una piccola coccola che vi scaldi il cuore, questo è il drama giusto.
Se nel suo primo drama parlava di temi come la donna nel mondo lavorativo, gli ostacoli che devono superare gli orfani e la differenza d’età nelle storie d’amore, qui si denunciano altri argomenti non meno importanti.
Infatti, il protagonista della storia è Ji-ho, un padre single, che affronta tutti i giorni i pregiudizi e le difficoltà per crescere il piccolo Eun-woo. Tutte le persone che lo conoscono pensano che sia un ragazzo favoloso, ma ancora nessuna è riuscita a farlo innamorare di nuovo. Sarà Jung-in ad avvicinarsi piano piano a lui, proprio lei che è ad un passo dal matrimonio, ma che non si vuole sposare perché ritiene che non ci sia più amore nella loro relazione, ma interessi economici e familiari.
Anche con le storie secondarie si mettono a fuoco alcuni difetti presenti in questa società. Un esempio lampante è la sorella della protagonista che subisce violenze domestiche: all’inizio le viene quasi fatto capire che deve sopportare perché ogni matrimonio ha il suo lato negativo.
Perché, dopotutto, in questo drama ciò che tiene incollati allo schermo, non è tanto la trama delicata e lenta (da non confondersi con noiosa), ma è proprio le reazioni che hanno i personaggi alle varie difficoltà.
Se state cercando azione e dinamismo, questo drama non fa per voi! Se invece cercate una piccola coccola che vi scaldi il cuore, questo è il drama giusto.
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