Una donna forte e la sua famiglia
Un drama molto piacevole che, a dispetto della relativa lunghezza, conosce pochi punti di noia e ha come plus un lieto fine. La trama si dipana senza troppi intoppi ed è molto avvincente. I legami famigliari vengono posti veramente al centro dell’opera, mettendo ben presto la vendetta in secondo piano. E’ veramente una novità, almeno per me, vedere fratelli e cugini così affettuosi e disposti a cooperare per uno scopo comune, con vero amore per la famiglia. Non guasta che la protagonista sia una delle donne più forti che abbia mai visto nel panorama dei drama. Salvo qualche momento di debolezza, probabilmente necessario ai fini della trama, la protagonista principale è una donna forte e risoluta, determinata, piena di coraggio e risorse.
Una piacevole ventata di freschezza, in mezzo a tante ragazzine piagnucolose sempre in attesa di essere salvate dal principe di turno.
Le musiche sono molto gradevoli, le ambientazioni sono ben fatte e diversi costumi sono molto belli, quelli di nonna Fang sono veramente magnifici. Le uniformi di Lu Yunqi e delle sue guardie sono spettacolari. Le scene di combattimento sono una gioia per gli occhi, tanto da scuotere le coscienze…
Ma quello che veramente “fa” questo drama è l’interpretazione degli attori. Sia i personaggi principali che le spalle sono splendidamente interpretati. Sul ML Jin Han ho letto mille commenti negativi, credo causati più che altro da fatto che possieda un fascino mascolino ben diverso dal ragazzino efebico che spopola ultimamente. Ha un viso molto interessante, che mi ricorda gli antichi Aztechi e, cosa anche più importante, è un ottimo interprete. La FL Peng Xiao Ran ha dato ottima prova di sé, così come le attrici che hanno interpretato la famiglia Fang. Una menzione d’onore va fatta per Du Ya Fei, magnifico interprete del suo primo marito. Ossessione, follia, crudeltà, ma anche amore e tenerezza sono così ben esternati che non si può rimanere indifferenti alla sua presenza sullo schermo. Un personaggio tormentato reso con vera maestria. Ma anche il resto del cast, sia maschile che femminile, ha fatto un lavoro molto spesso superiore alla norma.
Non ho dato il massimo dei voti perché ci sono diverse situazioni che mi hanno lasciata perplessa. Jiuling apprende le arti mediche veramente troppo in fretta per poter diventare il fenomeno che è. Ad un certo punto assistiamo ad una conversione stile San Paolo sulla via di Damasco che, benché gradita, è troppo improvvisa e poco motivata, e così via. Ma è una visione che veramente consiglio.
Una piacevole ventata di freschezza, in mezzo a tante ragazzine piagnucolose sempre in attesa di essere salvate dal principe di turno.
Le musiche sono molto gradevoli, le ambientazioni sono ben fatte e diversi costumi sono molto belli, quelli di nonna Fang sono veramente magnifici. Le uniformi di Lu Yunqi e delle sue guardie sono spettacolari. Le scene di combattimento sono una gioia per gli occhi, tanto da scuotere le coscienze…
Ma quello che veramente “fa” questo drama è l’interpretazione degli attori. Sia i personaggi principali che le spalle sono splendidamente interpretati. Sul ML Jin Han ho letto mille commenti negativi, credo causati più che altro da fatto che possieda un fascino mascolino ben diverso dal ragazzino efebico che spopola ultimamente. Ha un viso molto interessante, che mi ricorda gli antichi Aztechi e, cosa anche più importante, è un ottimo interprete. La FL Peng Xiao Ran ha dato ottima prova di sé, così come le attrici che hanno interpretato la famiglia Fang. Una menzione d’onore va fatta per Du Ya Fei, magnifico interprete del suo primo marito. Ossessione, follia, crudeltà, ma anche amore e tenerezza sono così ben esternati che non si può rimanere indifferenti alla sua presenza sullo schermo. Un personaggio tormentato reso con vera maestria. Ma anche il resto del cast, sia maschile che femminile, ha fatto un lavoro molto spesso superiore alla norma.
Non ho dato il massimo dei voti perché ci sono diverse situazioni che mi hanno lasciata perplessa. Jiuling apprende le arti mediche veramente troppo in fretta per poter diventare il fenomeno che è. Ad un certo punto assistiamo ad una conversione stile San Paolo sulla via di Damasco che, benché gradita, è troppo improvvisa e poco motivata, e così via. Ma è una visione che veramente consiglio.
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